Il nome Mar Nero deriva dalla lingua turca (Kara Deniz) in contraposizzione del Mar mediteraneo (Ak Deniz) o mar bianco.
Nella tradizione turca nero e bianco trova la definizione di settentrionale e meridionale, quindi semplicemente mar nero significa mare del nord.
Nell'antica grecia veniva chiamato "pontos Auxeinos"che tradotto significa mare inospitale.
giovedì 26 settembre 2013
sabato 21 settembre 2013
Qual è La Più Dolorosa Puntura D'Insetto?
Paraponera Clavata |
Al secondo posto c'è la vespa Pepsis, provoca un dolore acutissimo che dura circa tre minuti.
Pepsis |
venerdì 20 settembre 2013
Perchè Le Articolazioni "scrocchiano"?
Le articolazioni del nostro corpo sono
racchiuse da una capsula che contiene il liquido sinoviale, una sostanza
che lubrifica e nutre le giunzioni.
Questo liquido contiene disciolti diversi gas, principalmente ossigeno e anidride carbonica.
Il caratteristico scrocchio delle dita o delle altre articolazioni è prodotto da questi gas che, grazie alla pressione che esercitiamo sulla capsula sinoviale, sfuggono dalla soluzione liquida.
Per questo motivo non si può riprodurre rapidamente, bisogna aspettare che i gas si dissolvano nuovamente nel liquido sinoviale.
Se non ci sono in atto particolari patologie articolari non ci sono controindicazioni nel produrre di proposito lo scrocchio.
Questo liquido contiene disciolti diversi gas, principalmente ossigeno e anidride carbonica.
Il caratteristico scrocchio delle dita o delle altre articolazioni è prodotto da questi gas che, grazie alla pressione che esercitiamo sulla capsula sinoviale, sfuggono dalla soluzione liquida.
Per questo motivo non si può riprodurre rapidamente, bisogna aspettare che i gas si dissolvano nuovamente nel liquido sinoviale.
Se non ci sono in atto particolari patologie articolari non ci sono controindicazioni nel produrre di proposito lo scrocchio.
È Vero Che il Toro Si Arrabbia Quando Vede Il Mantello Rosso?
Il toro non è capace di distinguere il rosso perché i suoi occhi mancano
dei coni, cioè le cellule nervose della retina capaci di riconoscere i
colori.
Si scaglia infuriato contro il mantello del torero per istinto e per il movimento del bersaglio.
Nelle corride, infatti, viene utilizzata una razza di tori chiamata Brava, presente soltanto in Spagna e che da secoli viene selezionata ed addestrata per esaltarne la potenza e l'aggressività.
La bravura del torero, pagato anche 25 mila euro a corrida, sta nel distogliere l'attenzione della bestia, pesante 500 Kg, attirandola sulla mantellina con speciali movimenti.
Anticamente la corrida era combattuta a cavallo con la spada, poi nel 1725 nel Circolo Ippico Reale di Madrid un giovane nobile fu disarcionato dal toro e il contadino Francisco Romero, primo torero moderno, saltò nell'arena, controllò il toro ondeggiando il suo sombrero e lo uccise con una spada lanciatagli dalla folla.
Si scaglia infuriato contro il mantello del torero per istinto e per il movimento del bersaglio.
Nelle corride, infatti, viene utilizzata una razza di tori chiamata Brava, presente soltanto in Spagna e che da secoli viene selezionata ed addestrata per esaltarne la potenza e l'aggressività.
La bravura del torero, pagato anche 25 mila euro a corrida, sta nel distogliere l'attenzione della bestia, pesante 500 Kg, attirandola sulla mantellina con speciali movimenti.
Anticamente la corrida era combattuta a cavallo con la spada, poi nel 1725 nel Circolo Ippico Reale di Madrid un giovane nobile fu disarcionato dal toro e il contadino Francisco Romero, primo torero moderno, saltò nell'arena, controllò il toro ondeggiando il suo sombrero e lo uccise con una spada lanciatagli dalla folla.
Quale La Parola Più Lunga Della Lingua Italiana?
Secondo il Dizionario Garzanti della
lingua italiana la parola più lunga nel linguaggio non scientifico è
precipitevolissimevolmente che ha 26 lettere. Utilizzata in
modo scherzoso, significa “con fretta eccessiva”, “a precipizio”.
Da una ricerca del Centro di studi lessicografici Faletti di Vercelli la parola italiana più lunga è risultata invece esofagodermatodigiunoplastica (29 lettere): indica un’operazione di ricostruzione plastica, che si esegue dopo l’asportazione dell’esofago e dello stomaco.
Da una ricerca del Centro di studi lessicografici Faletti di Vercelli la parola italiana più lunga è risultata invece esofagodermatodigiunoplastica (29 lettere): indica un’operazione di ricostruzione plastica, che si esegue dopo l’asportazione dell’esofago e dello stomaco.
Esistono Persone Che Non Provano Dolore?
Esistono, ma sono persone colpite da una
rarissima malattia ereditaria che impedisce al sistema nervoso di
formarsi completamente e al corpo di percepire gli stimoli del dolore e
della temperatura.
Si chiama disautonomia familiare di quarto tipo e ne sono stati accertati circa 300 casi nel mondo.
I sintomi compaiono subito dopo la nascita, quando la temperatura esterna supera i 25 gradi, il bambino sviluppa febbre altissima che porta a svenimenti e convulsioni, e quando spuntano i primi denti, si procura lesioni mordendosi involontariamente e ripetutamente la lingua.
Il bambino affetto da questa malattia non potrà mai sentire né dolore, né caldo, né freddo: di conseguenza, non sarà mai avvertito dei pericoli che corre il suo corpo in ogni azione quotidiana.
Si chiama disautonomia familiare di quarto tipo e ne sono stati accertati circa 300 casi nel mondo.
I sintomi compaiono subito dopo la nascita, quando la temperatura esterna supera i 25 gradi, il bambino sviluppa febbre altissima che porta a svenimenti e convulsioni, e quando spuntano i primi denti, si procura lesioni mordendosi involontariamente e ripetutamente la lingua.
Il bambino affetto da questa malattia non potrà mai sentire né dolore, né caldo, né freddo: di conseguenza, non sarà mai avvertito dei pericoli che corre il suo corpo in ogni azione quotidiana.
Chi Ha Inventato La Carta Igenica?
Le prime tracce dell'utilizzo della carta igienica risalgono al XIV secolo in Cina, ad utilizzo esclusivo dell'imperatore e della sua corte.
Nel 1857, negli Stati Uniti d'America, viene prodotta industrialmente la prima carta per uso esclusivamente igienico da Joseph Gayetty, il cui nome era stampato su ogni singolo foglio.
Nel 1879 la Scott Paper Company, sempre negli Stati Uniti, mette in commercio la prima carta igienica in rotoli.
Si racconta che nel 1901, per una visita dei sovrani russi a Parigi, un funzionario del protocollo francese, credendo di usare agli ospiti grande riguardo, avesse fatto preparare per i bagni a loro riservati una speciale carta igienica, che recava stampato lo stemma imperiale russo.
Per fortuna i suoi superiori se ne accorsero in tempo, evitando all’ultimo momento la gaffe. Nel 1942 viene prodotta nel Regno Unito la prima carta a doppio velo, ad opera della St. Andrew's Paper Mill, primo prodotto ad avere una carta più soffice e robusta.
In Italia la carta igienica fu considerata un lusso fino agli anni Cinquanta, quando divenne un prodotto di uso popolare. Oggi, ogni europeo, ne consuma in media 13 kg l'anno.
Nel 1879 la Scott Paper Company, sempre negli Stati Uniti, mette in commercio la prima carta igienica in rotoli.
Si racconta che nel 1901, per una visita dei sovrani russi a Parigi, un funzionario del protocollo francese, credendo di usare agli ospiti grande riguardo, avesse fatto preparare per i bagni a loro riservati una speciale carta igienica, che recava stampato lo stemma imperiale russo.
Per fortuna i suoi superiori se ne accorsero in tempo, evitando all’ultimo momento la gaffe. Nel 1942 viene prodotta nel Regno Unito la prima carta a doppio velo, ad opera della St. Andrew's Paper Mill, primo prodotto ad avere una carta più soffice e robusta.
In Italia la carta igienica fu considerata un lusso fino agli anni Cinquanta, quando divenne un prodotto di uso popolare. Oggi, ogni europeo, ne consuma in media 13 kg l'anno.
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