Il toro non è capace di distinguere il rosso perché i suoi occhi mancano
dei coni, cioè le cellule nervose della retina capaci di riconoscere i
colori.
Si scaglia infuriato contro il mantello del torero per istinto e
per il movimento del bersaglio.
Nelle corride, infatti, viene
utilizzata una razza di tori chiamata Brava, presente soltanto in Spagna
e che da secoli viene selezionata ed addestrata per esaltarne la
potenza e l'aggressività.
La bravura del torero, pagato anche 25 mila euro a corrida, sta nel
distogliere l'attenzione della bestia, pesante 500 Kg, attirandola sulla
mantellina con speciali movimenti.
Anticamente la corrida era combattuta a cavallo con la spada, poi nel
1725 nel Circolo Ippico Reale di Madrid un giovane nobile fu
disarcionato dal toro e il contadino Francisco Romero, primo torero
moderno, saltò nell'arena, controllò il toro ondeggiando il suo sombrero
e lo uccise con una spada lanciatagli dalla folla.
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